Per informazioni più dettagliate, contattare il Coordinatore del Corso di Dottorato:
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- Prof.ssa Renata Riva
Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale - Renata.Riva@unige.it
- Prof.ssa Renata Riva
Dottorato in Scienze e Tecnologie della Chimica e dei Materiali
La Scuola di Dottorato Scienze e Tecnologie della Chimica e dei Materiali è nata nel 2005 con lo scopo di gestire i dottorati di ricerca di aree chimiche o affini. Dal 2013 si è trasformata in un unico corso di Dottorato, attivato dal Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, che ha mantenuto lo stesso nome e che comprende 5 curricula, di cui 2 operati in collaborazione con l' Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) che confluiranno, a partire dal ciclo XL, in un solo curriculum denominato Nanosciences.
Il Dottorato ha come finalità la formazione di ricercatori di alta qualificazione in tutti i settori di ricerca della chimica di base (chimica analitica, chimica fisica, chimica inorganica, chimica industriale, chimica organica) e applicata (chimica farmaceutica, chimica degli alimenti e dei prodotti cosmetici, tecnologie farmaceutiche, processi chimici innovativi, chimica ambientale) nonché della scienza dei materiali, inclusa la nanochimica.
A tale scopo, il Dottorato è organizzato in cinque (cicli XXVII, XXXVIII e XXXIX) o in quattro (dal ciclo XL) curricula indipendenti, chiamati:
- Scienze e Tecnologie Chimiche (STC)
- Scienze Farmaceutiche, Alimentari e Cosmetologiche (SFAC)
- Scienza e Tecnologia dei Materiali (STM)
- Nanochemistry (NC, fino al ciclo XXXIX)
- Drug Discovery and Nanobiotechnologies (DDN, fino al ciclo XXXIX)
- Nanosciences (NS, a partire dal ciclo XL)
Ogni anno partecipano al Dottorato circa 25-30 studenti, reclutati attraverso un concorso pubblico. L'elenco dei dottorandi degli ultimi cicli è reperibile qui.
I dottorandi di ricerca, oltre a conseguire conoscenze e competenze aggiuntive rispetto a quelle acquisite durante i precedenti livelli universitari, verranno soprattutto istruiti ad affrontare e riconoscere le problematiche legate agli specifici settori di ricerca, a ottenere ed assimilare autonomamente le conoscenze necessarie ed infine ad impiegarle fruttuosamente per la soluzione dei problemi stessi. Verranno inoltre sviluppate le capacità di lavorare in gruppo, di scambiare competenze a livello interdisciplinare, di divulgare in modo chiaro, sia in forma scritta che orale, i risultati delle ricerche. In questo modo il dottore di ricerca costituirà una figura professionale estremamente versatile e flessibile, capace di adattarsi alle nuove sfide tecnologiche e scientifiche. L'equilibrio tra acquisizione di competenze e gestione personale dell'acquisizione consentirà ai dottori di ricerca lo svolgimento in modo autonomo di ricerche di rilevante importanza presso aziende nazionali e multinazionali, enti di ricerca, o università. Il Dottorato rappresenta un'ideale prosecuzione degli studi universitari soprattutto per i laureati magistrali nelle classi LM-13 (Farmacia e Farmacia Industriale), LM-17 (Fisica), LM-22 (Ingegneria Chimica), LM-53 (Scienza ed Ingegneria dei Materiali), LM-54 (Scienze Chimiche), LM-71 (Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale).
Strutture di ricerca e docenti a cui la scuola si appoggia
Il corso di Dottorato può contare sulla collaborazione di ben 4 dipartimenti dell'università di Genova (Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale (DCCI), Dipartimento di Farmacia (DIFAR), Dipartimento di Fisica (DIFI), Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale (DICCA)) e di varie unità di ricerca dell'IIT. Tutti questi dipartimenti sono caratterizzati da eccellenti livelli di ricerca e da molteplici collaborazioni con realtà industriali, con università e con enti di ricerca italiani ed esteri. Oltre che sulle strutture (laboratori, strumentazioni, aule) messe a disposizione da questi dipartimenti, il Dottorato può contare su gran parte dei professori e ricercatori universitari afferenti ad essi, che sono a disposizione sia per svolgere il ruolo di tutor per i dottorandi, che per organizzare insegnamenti o seminari. I tutor che vengono assegnati ogni anno ai nuovi studenti hanno tutti ampie disponibilità di fondi di ricerca e possono quindi assicurare ai dottorandi il necessario budget per svolgere le ricerche. Inoltre, ogni dottorando, sia con borsa che senza borsa, ha a disposizione circa 1750 euro/anno (il 10% della borsa) da spendere principalmente per recarsi a scuole o congressi nazionali ed internazionali. Ogni anno possono aggiungersi altri posti di dottorato:
- posizioni finanziate da progetti europei, tipo ERC grants, H2020-MSCA-ITN-EID (International Training Network-European Industrial Doctorate);
- borse di dottorato finanziate da imprese private;
- posizioni finanziate da enti di ricerca (es. C.N.R.);
- borse di dottorato finanziate dalla Regione Liguria;
- borse di dottorato finanziate dal MUR, all'interno di iniziative specifiche (PON, PNRR, ecc.);
- posizioni riservate a dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato o a dipendenti di aziende (solo nel caso di accreditamento del corso come dottorato industriale).
Internazionalizzazione
Il corso di Dottorato è fortemente votato all'internazionalizzazione e favorisce la frequenza di studenti stranieri. I colloqui di ammissione possono infatti essere fatti anche in remoto via Skype o Teams. Tale propensione è confermata dalle statistiche sugli ultimi anni, in cui si è osservata una crescita di candidature straniere, provenienti soprattutto da paesi extra-europei.
Inoltre per tutti gli studenti del Dottorato è ordinariamente previsto lo svolgimento di attività di ricerca e formazione presso istituzioni di elevata qualificazione all'estero. Tale attività è finanziata, per gli studenti con borsa, dall'Ateneo stesso, che garantisce un aumento di stipendio del 50% per tutto il periodo passato all'estero. Inoltre i dottorandi che si recano all'estero accedono anche a borse Erasmus o derivanti da altri accordi internazionali nel caso di soggiorni extra-europei.
Accesso
L'importo delle borse di studio per i cicli XXXVII-XXXIX corrisponde a circa 1215 euro mensili. A partire dal ciclo XL l'importo netto minimo delle borse corrisponderà a circa 1290 €. In caso di soggiorno all'estero, tale importo viene aumentato del 50% per tutto il periodo di soggiorno.
L'iscrizione richiede solo il pagamento del bollo (16 euro) e della tassa regionale ARSSU (che dipende dal reddito, ma non supera i 200 euro).
L'inizio delle attività di ricerca e didattiche è fissato al 1 novembre di ogni anno o in data successiva in caso di un secondo bando. Di norma, la durata del corso di Dottorato è di tre anni. Esso si conclude con la stesura di una tesi, nella sua revisione da parte di due revisori esterni e nella sua discussione di fronte ad un'apposita commissione.
Per dettagli più precisi sulle scadenze e sulle modalità per la presentazione della domanda, andare alla sezione concorsi.
Per essere ammessi alla selezione occorre essere in possesso di una laurea magistrale italiana, oppure di una laurea italiana del vecchio ordinamento della durata di 5 anni. Possono partecipare al concorso anche studenti non ancora laureati. Qualora risultassero vincitori, saranno ammessi con riserva ma dovranno conseguire la laurea entro la data indicata nel bando. Possono inoltre essere ammessi anche laureati presso università straniere, purché tale laurea sia riconosciuta di livello analogo a quelle sopra citate. Non è necessario ottenere il riconoscimento formale della laurea conseguita all'estero (cosa che richiede una procedura più complessa): basta il riconoscimento di equipollenza effettuato dalla Commissione nominata per la valutazione comparativa dei candidati. Per avere tale equipollenza bisogna però presentare: a) traduzione legalizzata del titolo di studio; b) certificato di valore rilasciato dall'ambasciata italiana. Qualora non si riesca ad avere in tempo tali documenti, si potrà essere ammessi con riserva al concorso ed al Dottorato, ma tali documenti dovranno essere forniti prima dell'inizio dello stesso. In ogni caso i candidati devono fornire, nella domanda di ammissione, tutte le informazioni necessarie per poter deliberare sull'equipollenza (in particolare la durata totale degli studi pre-universitari e degli studi universitari, programmi degli insegnamenti, etc).
Gli studenti ammessi dovranno iscriversi al dottorato secondo le tempistiche previste nel bando. La loro ricerca si svolgerà in una delle tematiche messe a bando e il Collegio dei Docenti nominerà uno o più tutor, di cui almeno uno deve essere un docente universitario.
La domanda di partecipazione al concorso è del tutto gratuita.